Disinfestazione da cimici del letto

cimicedeilettiLa cimice dei letti (Cimex lectularius) è un parassita ematofago che si nutre generalmente di sangue prediligendo gli umani come fonte di nutrimento. Appartiene alla famiglia delle Cimici piatte (Cimicidae) ed all’ordine dei Rincoti (Eterotteri). Nei casi in cui l’uomo non è disponibile, o laddove esistano casi di infestazioni rilevanti, tali cimici possono attaccare anche gli animali domestici.

Questa cimice presenta dimensioni molto ridotte e, allo stadio adulto, non supera i 6 – 8 mm di lunghezza.  Il suo corpo è di forma ovale e, similmente alle zecche, estremamente appiattito (se a digiuno) o rigonfio (al temine del pasto).
Le cimici sono dotate di sei zampe e di una buona mobilità che permettono loro di annidarsi nelle zone più limitrofe al letto (quadri elettrici, zoccoletti e battiscopa sollevati, sottoletti, materassi ed altro) e di uscire solo al momento del pasto che solitamente avviene di notte (essendo lucifughe) mentre le vittime dormono.

La colorazione tipica della cimice dei letti varia dal bruno rossiccio (nello stato di digiuno), fino al nerastro (quando sono sazie di sangue). Le uova della riproduzione sono di colore bianco perlaceo, sono lunghe circa 1 mm e vengono sempre deposte in zone nascoste e difficilmente raggiungibili.

La cimice deve nutrirsi almeno ogni 4 giorni, ma il tempo in cui può rimanere senza nutrimento dipende anche dalle condizioni atmosferiche e dal loro stato di salute. Per il nutrimento utilizza  una sorta di siringa (rostro) con la quale perfora gli strati superficiali dell’epidermide; per facilitarsi il compito inietta un anticoagulante con effetto anestetizzante che è una sostanza contenuta nella saliva dell’insetto.  Raggiunta la fonte di sangue, la cimice inizia il vero e proprio processo di nutrimento che, normalmente, dura circa 3 minuti.
Terminata tale fase è possibile notare delle reazioni che varia da persona a persona: nel caso di persone sensibili o allergiche, le punture possono portare ad infiammazioni estese o, nei casi più gravi, anche a stati di anafilassi o asma.

Oltre a tutto questo, le cimici dei letti possono essere anche vettori di agenti patogeni di vario tipo, e cambia a seconda della provenienza dell’esemplare, dalle precedenti vittime colpite e da altri fattori.

PuntureCimice

Normalmente è abbastanza difficile accorgersi della loro presenza o delle loro punture, perché spesso gli effetti vengono attribuiti ad altri fattori o altri insetti del tutto diversi.
Quindi in tutti quei casi in cui l’infestazione risiede all’interno di alberghi, pensioni o ostelli, dove il ricambio di ospiti è continuo ed incontrollato, possono trascorrere anche molti mesi prima che si possa sospettare un caso di infestazione in corso e ormai la colonizzazione degli ambienti è già molto avanzata.

Un ottimo metodo che può indicare una infestazione da cimici dei letti (rilevabile solo nel caso di infestazioni importanti), è il caratteristico odore sgradevole e dolciastro, simile a mandorle amare.

Infestazionecimici

Tale odore proviene dalle particolari secrezioni ghiandolari che vengono usate per difesa o per comunicare con i compagni. Altro sintomo è la presenza di piccole macchie scure sulla biancheria o sulle lenzuola che rappresentano i loro escrementi.

La cimice dei letti è quindi uno degli infestanti più difficili da combattere perché rischia di passare inosservata (o inavvertita) per lungo tempo dando anche la possibilità al parassita di procreare, annidarsi profondamente ed infestare anche gli oggetti degli abitanti che vi risiedono.

 

Rimedi e soluzioni professionali

Sapendo che una sola cimice è in grado di deporre 5 uova ogni giorno (e queste, normalmente, si schiudono dopo soli 4 – 10 giorni), coi sistemi tradizionali la disinfestazione risulta quindi una operazione piuttosto noiosa, per poter debellare completamente la presenza di questi esemplari è richiesta massima attenzione onde evitare di tralasciare qualche sito di probabile nidificazione.

Le tecniche presenti sul mercato (fino ad oggi), prevedono l’utilizzo di disinfestanti chimici ad ampio spettro che risultano tossici ed anche molto pericolosi per animali, anziani e bambini (oltre che inefficaci nella maggior parte dei casi).

Contattateci per tutte le informazioni e per un sopralluogo gratuito, non lasciate che una piccola infestazione diventi un serio problema!