L’attacco dei tarli: un serio pericolo

Di   25 Aprile 2014

Spesso case e giardini sono invasi da insetti voraci. Alcuni sono del tutto innocui, sebbene diano molto fastidio e possano creare preoccupazioni, ma altri possono indebolire gravemente le strutture della casa. Questi spesso sono tra gli insetti che restano invisibili sino a danno compiuto. Ai primi segnali di infestazione, si deve individuare ed eliminare la causa il più rapidamente possibile, prima che danneggi irreparabilmente la vostra casa.

Tarli dei mobili

Xilofagi è il termine usato per designare tutte le specie di insetti che si nutrono di legno; il più comune è il tarlo dei mobili. L’adulto, di colore marrone, è lungo 2 mm circa, ma i danni sono provocati dalle larve che si nutrono dell’alburno del legname di uso domestico. Il tarlo, più attivo all’inizio dell’estate, deposita le uova nelle crepe del legno nudo. Le larve, quando escono dalle uova, scavano gallerie nel legno per tre anni circa, sino alla metamorfosi in pupe che avviene appena sotto la superficie del legno.

I nuovi adulti emergono masticando letteralmente la via di uscita e lasciando i caratteristici fori di volo circolari. Tali fori, in genere con diametro da 1 a 2 mm, sono il primo segnale dell’infestazione, ma all’interno del legno possono essere attive più generazioni di insetti.

Altri tipi di tarli

Si ritiene che il tarlo dei mobili sia presente nei tre quarti circa delle case. La gran parte delle infestazioni quasi sicuramente è dovuta a questo specifico flagello, ma vi sono altri insetti xilofagi che procurano danni anche maggiori.

L’Orologio della morte e l’Hylotrupes bajulus lasciano fori di volo più grandi, da 3 a 6 mm di diametro. La disinfestazione delle case può essere richiesta alle ditte specializzate. Altro insetto diffuso è l’Euphrium confine, che danneggia il legno scavando gallerie sia allo stato adulto sia a quello di larva, ma solo in legno già attaccato dalla putrescenza e in ambiente molto umido.

Localizzazione dei tarli

Si controllano le parti senza finiture dei mobili, in particolare il compensato o multistrati del fondo dei cassetti e del retro dei mobili, dato che gli insetti xilofagi apprezzano particolarmente le colle. I telai in legno di poltrone e divani rivestiti con tessuti sono un altro ambiente abituale, così come tutti gli oggetti in vimini.

Ovviamente è nelle strutture in legno che gli insetti producono i danni più gravi. Si controlla il legname del tetto, delle scale, degli assiti e dei travetti, senza dimenticare i bordi inferiori non verniciati di porte e zoccolini battiscopa (anche questi pascoli molto apprezzati).

Fori di volo di colore scuro indicano precedenti trattamenti del legno, mentre quelli netti, soprattutto se circondati da segatura molto fine, sono segnali di attività recenti. Quando i segni sono molto estesi, si saggia il legno infilando la lama del coltello. Se si sbriciola, l’infestazione è grave e il legno infetto deve essere eliminato e sostituito al più presto.

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